Quando il personale ‘sente’ che in azienda c’è controllo su efficienza e produttività delle risorse umane, è positivamente e naturalmente stimolato a comportarsi in modo corretto e produttivo.

Non si tratta quindi di ‘grande fratello’, ma di equità e rispetto delle regole aziendali per tutti, un cardine di ogni struttura ordinata e funzionante.

Così avviene in tutte le aziende più grandi e strutturate.

Anche se in realtà l’imprenditore perderà poco tempo per controllare (il sistema informatico ti segnala automaticamente i casi anomali), darà la ‘percezione’ che il controllo esiste, puntuale ed oggettivo.

Questa ‘percezione’ è di gran lunga più importante e utile del controllo stesso.

Le conseguenze se non fai nulla?

• o paghi un ‘controllore umano’ che ogni giorno dedica tempo alle verifiche;
• o fai tu i controlli in prima persona, tralasciando altri compiti
• o ti fidi ciecamente di tutti i tuoi, e non fai nessun controllo

In tutti questi casi, lascerai spazio a cattive abitudini, con anomalie e inefficienze non quantificabili, che nel tempo tenderanno ad espandersi, e diventeranno difficili da sradicare.

Anche in questo settore ricorda che ‘l’appetito vien mangiando’.

Le cattive abitudini, sul posto di lavoro, una vota acquisite sono molto complicate da rimuovere.

E non otterrai risposte a queste ed altre domande:

• Qualcuno dei miei arriva in ritardo?
• E se accade, compensa con ore extra)
• Chi è puntuale?
• Chi fa ore in più e chi no?
• Chi si assenta più spesso e per quali ragioni?
• Qualcuno ha comportamenti anomali?
• Si verificano anche anomalie ripetitive nel tempo?
• Chi sono i migliori da premiare?